Eccoci di nuovo qui al Lupo Bianco per le vacanze montane 2014!
Si prevede un tempo pessimo vista l’estate piovosa di quest’anno e siamo pronti al peggio pur di fare qualche passeggiata in montagna… Dopo sei ore e mezza di viaggio da Torino (con la solita coda sulla A22) ed una notte di meritato riposo cerchiamo di evitare l’uso dell’auto partendo dall’albergo per una leggera passeggiata…
Rifugio Belvedere (giorno 1)
Saliamo quindi dal Pian de Frataces (proprio di fronte all’albergo) al rifugio Belvedere seguendo la pista da sci: percorso facile ma decisamente in pendenza. Una volta giunti a destinazione è possibile proseguire per la Viel dal pan (ormai nota) oppure proseguire verso altre destinazioni… consideriamolo una piccolo riscaldamento per la settimana che seguirà!
Una rapida panoramica del percorso:
Lago Antermoia (giorno 2)
Oggi Fabrizio ci porta al lago Antermoja… In realtà io ho subito colto “val Duron” e mi sono -per pochi secondi- rilassato pensando ad una bella passeggiata non troppo impegnativa poi il terrore! Fabrizio non può fare tragitti “facili”! ed infatti… La salita a metà valle è stata dura e a fine giornata abbiamo totalizzato più di 17km! Ma, come sempre, il panorama merita (nonostante la nebbiolina).
Col Rodella e dintorni (giorno 3)
Martedì è di nuovo ora di scegliere unaa destinazione in autonomia. Sempre con giornate “in forse” da punto di vista meteo non ci azzardiamo ad andare troppo in alto… ed optiamo per il versante opposto: verso il col Rodella! In 2h18m siamo in cima (al ristorante panoramico e in 4h siamo al punto di partenza). Niente pioggia: graziati anche oggi!
Giro del Sassolungo (giorno 4)
Oggi con un nutrito gruppo di appassionati (anche a quattro zampe, benissimo!) ci apprestiamo a girare intorno al Sassolungo. Alla fine ci arrendiamo al nostro passo (lento) e ci godiamo lo spettacolo, veramente maestoso, che in parte ricorda le tre cime di Lavaredo. Arrivati al parcheggio decidiamo di proseguire per la discesa sulla strada fatta domenica, piuttosto rilassante ed ormai nota. Sforiamo quindi quota 20km percorsi.
Piz Boè (giorno 5)
Ormai cominciamo a pensare che la settimana sia salva: la pioggia non si vede, anzi! Essendo il terzo anno di “Dolomiti” dobbiamo mettere nel sacco i due 3000 a portata di mano: il Sass Pordoi e la Marmolada. Fatti i conti però decidiamo di non partire dal sentiero del Passo ma di sfruttare la funivia e decidere poi, chissà, se attaccare il Piz Boè (!). In effetti la vista è spettacolare e, nonostante la velatura del Piz, decidiamo di tentare! Stupendo! Il rientro dal Rifugio Piz Boè è decisamente più soft (almeno per Claudia che non gradisce le ferrate) e ci concediamo un lauto pranzetto in quota.
Marmolada (giorno 6)
Incredibilmente anche oggi si intravede il sole e l’azzurro, ne approfittiamo per fare un salto in cima alla Marmolada (ovviamente usando “i mezzi”). Molto interessante il museo allestito al “secondo tiro” di funivia e, ovviamente, i camminamenti della prima guerra mondiale, da rivedere con apposita attrezzatura per poter sgambettare in sicurezza su Punta Serauta.