Ieri sera, inspiegabilmente (mica tanto), mi sono trovato di nuovo in un cinema a vedere un film… Rush.
A parte il fatto che si parla di macchine da corsa, di un pezzo di storia, del Ring… La ricostruzione del magico (e tragico) mondo della F1 negli anni 70 è bellissima (io non la seguivo ancora ma qualcosa ricordo) e gli attori sono bravi (direi principalmente Daniel Brühl già apprezzato in Inglorious Basterds ho decisamente apprezzato, merita un 7/8 (su IMDb ho votato 8 perché 7 mi sembrava poco anche se 8 lo mette alla pari di IB… non è così :)).
Menzione speciale per il sempre bravo Pierfrancesco Favino (interpreta Clay Regazzoni) che ormai è stato sdoganato come attore italiano particolarmente apprezzato da Hollywood (ed in Angeli e Demoni era pure meglio di Tom Hanks…). Vedremo a breve la versione in lingua originale che dovrebbe miscelare inglese britannico, tedesco ed un poco di italiano…
A proposito di “italiano”:
Stavolta ho optato per la migliore sala nei dintorni di Torino, la Sala 6 dell’ex Warner Village ora The Space Cinema:
A giorni esplorerò un’altra nazione europea alla ricerca (disperata) di differenze, spero sostanziali (non solo nei cinema). Ricordo ancora una scena incredibile in un cinema di Bruxelles: un film in lingua originale con 3 (TRE) lingue diverse nei sottotitoli. Ma la cosa più eccezionale era sicuramente la presenza in sala di molti bambini (non ricordo il film ma lo recupero) attorno ai 6 anni. Chi vuole intendere…