Era da un po’ che non usavo più il mio iMac del 2009… principalmente veniva utilizzato per editing video e per i soliti lavori amministrativi (documenti, fatture, ecc…) ma da quando ho un MacBook Air la differenza di velocità era diventata insopportabile… Fortunatamente i prezzi degli SSD stanno scendendo rapidamente e mi sono quindi regalato un Samsung 840 EVO da 500GB per sostituire l’hd interno da 640GB.
Come potete immaginare aprire un iMac non è per i deboli di cuore ma non è neanche impossibile. Come fedele seguace di iFixiT ho deciso di provare. Mi sono comunque dotato di tutti i tool necessari (in particolare il cacciavite per le Torx) e ho studiato gli ottimi video di OWC, in particolare questo.
Aggiungo, alle ottime istruzioni del video, le mie opinioni: in questa immagine potete vedere il pannello LCD smontato e mascherato per evitare graffi e/o polvere. In alto i tool con il particolare delle punte Torx. In basso a destra il tappetino magnetico per mettere in ordine (e mantenere in ordine) le molte viti/parti tolte.
Gli iMac a volte differiscono per alcuni piccoli particolari all’interno come ho sperimentato in prima persona. Una prima (leggera) difficoltà è stata l’attacco del sensore di temperatura del pannello LCD.
Una seconda differenza si è rivelata all’atto della rimozione dell’HDD: invece di dover premere verso il basso per liberare il castello che regge l’hard disk ho dovuto alzare una “levetta” di plastica che impediva l’accesso alle due viti (su un lato dell’hdd) incastrate nel castello (che rimane solidale con il case).
Arriviamo finalmente al dunque: togliamo l’hdd e ci poniamo il problema di sostituirlo con un oggetto che non solo pesa un nonnulla (53 gr) ma che è anche MOOOLTO più piccolo (in realtà persino più piccolo di un normale hdd da 2.5″).
Utilizzare un questo caso un adattatore senza avere la certezza che potesse andare bene non mi sembrava il caso (anche perché avrei dovuto prenderlo a scatola chiusa e, viste le piccole differenze tra un iMac ed un altro non volevo rischiare). Il colpo di genio è stato l’uso del velcro ((non sono io il genio: l’ha pensato qualcuno prima di me ed è stato così gentile da pubblicarlo in Internet 🙂 )). Ecco quindi il risultato:
Ho messo anche il sensore di temperatura (inutile) al suo posto giusto per non lasciarlo volante all’interno del case.
Non è una cosa impossibile se utilizzerete due ulteriori ingredienti che non si possono comprare: la calma e l’organizzazione (se poi lo fate come lavoro potrete giocarvi diversi gradi di eliminazione di queste due caratteristiche 🙂).